La Società Italiana di Ortopedia, Medicina e delle Malattie Rare dello Scheletro (OrtoMed), con il presente redazionale, condivide l’invito dell’International Osteoporosis Foundation (IOF) a prendere le precauzioni necessarie come raccomandato dalle Autorità Sanitarie Nazionali.
Infatti, l’IOF ha recentemente voluto rassicurare i pazienti affetti da osteoporosi che ad oggi la ridotta densità minerale ossea non sembrebbere essere associata ad un aumento del rischio di contrarre il coronavirus o di avere gravi complicazioni.

Va però tenuto in considerazione che soggetti anziani e persone con determinate condizioni mediche croniche, quali diabete, malattie polmonari, cardiache o renali, sono considerati a maggior rischio di complicanze più gravi della malattia COVID-19.

Tuttavia, va sottolineato che la prevenzione delle fratture osteoporotiche è fondamentale a maggior ragione in un periodo come il presente.
Indicazioni chiave promosse dall’IOF sono le seguenti:

  • Prevenire le cadute: è fondamentale assicurarsi che l’ambiente domestico sia privo di ostacoli che possano aumentare il rischio di caduta
  • Non va interrotta la terapia anti-osteoporotica (inclusa la supplementazione di calcio e
    vitamina D)
  • Contattare telefonicamente il medico di riferimento in caso di dubbi
  • Mantenere stretti contatti con familiari e amici per telefono o e-mail in quanto l’isolamento fisico non deve essere un isolamento sociale
  • Non esitare a chiedere supporto per spese mediche.

Se l’appuntamento del medico per un’iniezione o un’infusione del trattamento dell’osteoporosi viene annullato o in questo momento sei troppo indisposto per assumere il farmaco, un ritardo temporaneo nel trattamento non avrà un effetto a lungo termine sulla salute delle ossa.
Tuttavia, qualora si stesse assumendo Denosumab, è importante che la successiva iniezione non venga ritardata per più di quattro settimane, poiché i benefici svaniscono rapidamente. Pertanto, va contattato il medico.
Restiamo tutti a casa, al sicuro e senza fratture, seguendo le indicazioni che aiuteranno a proteggere tutti i soggetti, in particolar modo gli anziani più vulnerabili all’impatto di questa pandemia.

Alessandro de Sire
Medico Chirurgo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Dipartimento di Scienze della Salute, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”
Coordinatore Nazionale della Sezione OrtoMed Giovani

Articolo recensito:
https://www.iofbonehealth.org/news/covid-19-and-osteoporosis